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sexta-feira, 18 de dezembro de 2009

Governo Italiano - Notizie dal Governo - Newsletter n.46


Newsletter Anno X n. 46 del 15 dicembre 2009
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Il nuovo Codice agricolo

"Riordino delle normative sull'attività agricola": si chiama così il nuovo Codice Agricolo approvato dal Consiglio dei Ministri l'11 dicembre 2009. Obiettivo del Codice, che dovrà passare ad un nuovo esame del CdM e successivamente a quello delle Camere, è semplificare e accorpare il quadro legislativo dell'agricoltura italiana, rendendo fruibile a tutti. Il codice agricolo, che si prevede possa essere operativo entro il prossimo febbraio, è frutto della collaborazione del Ministero delle Politiche agricole alimentari con il Ministero della semplificazione ed è stato coordinato con la Presidenza del Consiglio. Questo strumento normativo punta a facilitare l'accesso e la consultabilità di norme al servizio dello sviluppo della risorsa agricoltura. "Scopo della semplificazione normativa è di rendere prevedibile ai destinatari le conseguenze delle loro condotte, come accade già nella vicina Francia con risultati evidenti e tangibili in termini di efficienza amministrativa e, quindi, di facilità del fare impresa", ha sottolineato il Ministro Zaia. Sono state eliminate le leggi "fotocopia" ed è stata fatta chiarezza di tutti i contrasti giurisprudenziali finora emersi, anche alla luce delle sentenze abrogative della Corte costituzionale. Il Codice non comprende né norme di regolamenti comunitari né norme statali di competenza regionale. In qualche caso, per rendere il complesso di leggi omogeneo e chiaro, è stato necessario introdurre nuove norme, tanto nel Decreto che nel DPR di attuazione.

Censimento risorse idriche

È ora disponibile il censimento sui servizi idrici effettuato dall'ISTAT, presentato alla stampa il 10 dicembre 2009. Dalla rilevazione emergono interessanti informazioni, fra l'altro, sull'uso delle risorse idriche a scopo potabile e sul trattamento delle acque reflue urbane. Di particolare importanza è il dato sulla dispersione di acqua potabile. Considerato che l'acqua è un bene indispensabile per il benessere e per la stessa vitalità della popolazione, occorrerebbe ridurre al minimo gli sprechi; questo, tra l'altro, è uno degli obiettivi di servizio per le regioni del Mezzogiorno, dove si registrano le dispersioni più elevate, e che, entro il 2013, dovrebbero raggiungere un valore target di acqua non dispersa pari al 75% dell'acqua immessa nelle reti comunali. Le maggiori dispersioni si osservano in Puglia, Sardegna, Molise e Abruzzo; tra i comuni con più di 200 mila abitanti, Bari denuncia la maggiore dispersione di acqua immessa rispetto a quella erogata (106 litri in più per 100 litri erogati). Altro dato significativo contenuto nel censimento riguarda la depurazione delle acque reflue, rilevante per prevenire l'inquinamento delle falde sotterrranee, dei corpi idrici (fiumi, laghi e invasi) e delle acque marino-costiere e per garantire il benessere sanitario delle popolazioni. Le regioni che più hanno potenziato gli impianti di depurazione dal 1999 al 2008 sono Umbria e Basilicata, seguite da Lombardia, Liguria e Sardegna.

Relazione sullo Stato Sanitario del Paese 2007-2008

Il 10 dicembre 2009 presso il Ministero della Salute, il ministro Sacconi ed il vice ministro Fazio hanno presentato la "Relazione annuale sulla stato sanitario del Paese". La Relazione è la sintesi di un processo di cambiamento che mette la persona al centro del sistema salute. Il primo elemento che emerge dalla Relazione è la forte accelerazione delle iniziative in materia di prevenzione. Infatti, oggi, si ritiene essenziale puntare sulla modifica degli stili di vita, lotta al tabagismo e all'alcolismo. In particolare l'Italia, come altri paesi Europei, adotta strategie per migliorare la relazione tra ambiente e salute, perseguendo obiettivi di miglior tutela della salute fisica e mentale, specie per gli adolescenti ed i giovani. Sono state avviate politiche di miglioramento della nutrizione e della sicurezza alimentare delle popolazioni, con particolare riferimento all'infanzia. Al 1° gennaio 2009 si stima che la popolazione residente in Italia abbia superato il traguardo storico dei 60 milioni. L'indice di vecchiaia (cioè il rapporto tra popolazione di ultrasessantaquattrenni e quella con meno di 15 anni) nel 2009 è pari a 143%. Il processo di invecchiamento investe tutte le regioni d'Italia, ma più quelle settentrionali e centrali. Si è passati da una speranza di vita che era (nei primi anni '90) di circa 74 anni per gli uomini e di 80 per le donne a 78,4 e 84 anni, rispettivamente per gli uomini e per le donne nel 2006. La mortalità infantile è in continua diminuzione dal 2001 al 2006, passando (a livello nazionale) da 4,9 decessi per mille nati vivi del 2001 a 4,1 nel 2006 per i maschi e da 4,2 a 3,2 decessi per mille nati vivi per le femmine, rispettivamente dal 2001 al 2006.

Proprietà intellettuale e competitività delle PMI

Si è svolta a Roma il 10 e 11 dicembre 2009, presso la sede del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro, la "Conferenza internazionale sulla Proprietà Intellettuale e la competitività delle micro e piccole e medie imprese", patrocinata dalla Presidenza della Repubblica, e organizzata e finanziata da CNEL, Ministero degli Esteri, Ministero dello Sviluppo Economico, dall'Organizzazione Mondiale per la proprietà Intellettuale delle Nazioni Unite e dall'Ufficio Brevetti e Marchi degli Stati Uniti. Il passaggio all'economia della conoscenza, la forza economica delle Micro, Piccole e Medie imprese; l'innovazione, il sistema dei diritti della proprietà intellettuale e il rapporto con la competitività: queste le tematiche al centro della Conferenza. L'Italia è uno dei principali attori innovativi al mondo, con circa 11 mila domande di brevetto presentate ogni anno all' "Ufficio italiano brevetti e marchi". Le imprese italiane perseguono una tipologia di innovazione soprattutto di tipo incrementale e non formalizzata, che consente di esportare ed essere competitive. L'obiettivo è la crescita della consapevolezza delle opportunità che un'adeguata conoscenza del sistema dei diritti della proprietà intellettuale può fornire in termini di competitività, per mantenere un ruolo centrale nello sviluppo dell'economia della conoscenza del XXI secolo.

Servizio telematico "Un consiglio per i giovani"

Operativo dal 10 dicembre 2009 un servizio telematico di consulenza e informazione istituzionale, indirizzato ai giovani e fornito gratuitamente dal Consiglio Nazionale del Notariato, grazie a un accordo con il Ministero della Gioventù. Il servizio è accessibile sia dal sito web del Ministro della Gioventù che da quello del Notariato italiano e mette a disposizione dei giovani, per garantire il loro diritto al futuro, i suoi contenuti on line, nonché l'esperienza e le idee del notariato italiano sui temi della casa, del mutuo, dell'impresa, della famiglia, degli stranieri e dell'accesso alla professione notarile. Il servizio è aperto a tutti i giovani ed è caratterizzato, oltre che da una serie di pagine informative dedicate ai temi oggetto dell'accordo, da un servizio di risposte a quesiti che potranno inviare direttamente ai notai che presteranno il servizio di consulenza. Il protocollo d'intesa, firmato il 10 dicembre a Palazzo Chigi, tra il Ministro della Gioventù, Giorgia Meloni e il Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, Paolo Piccoli, è il risultato di un confronto iniziato nella comune consapevolezza dell'utilità di una collaborazione per avviare iniziative congiunte a favore dei giovani. La collaborazione istituzionale tra il Ministro della Gioventù e il Notariato prevede, inoltre, l'avvio di ulteriori iniziative comuni di formazione, comunicazione e approfondimento scientifico a supporto delle politiche di sostegno ai giovani, anche al fine del miglioramento della normativa attualmente in vigore.

Viaggi in treno, da un Regolamento europeo più garanzie per i cittadini

I viaggiatori che utilizzano il treno per i loro spostamenti all'interno dell'Unione europea sono oggi più tutelati: è, infatti, entrato in vigore, il 3 dicembre 2009, il Regolamento CE 1371/2007 che stabilisce i diritti fondamentali delle persone che viaggiano e impone una serie di obblighi alle società ferroviarie. Le persone disabili o con mobilità ridotta devono vedersi garantire il loro diritto al trasporto, perciò le imprese ferroviarie e i gestori delle stazioni devono predisporre un'adeguata assistenza e un accesso non discriminatorio ai treni; viene rafforzato il diritto dei passeggeri a ottenere un risarcimento quando i loro bagagli vengono smarriti o danneggiati, o nel caso in cui il loro viaggio venga cancellato o subisca un ritardo. Il risarcimento minimo ammonta al 25% del prezzo del biglietto per ritardi da una a due ore e al 50% del prezzo del biglietto per ritardi superiori alle due ore; i passeggeri delle ferrovie devono essere informati in maniera esauriente prima e durante il loro viaggio, ad esempio in merito ad eventuali ritardi; deve essere reso più agevole l'acquisto dei biglietti ferroviari; le società ferroviarie e i gestori delle stazioni devono garantire la sicurezza personale dei passeggeri nelle stazioni ferroviarie e sui treni; gli Stati membri devono garantire ai passeggeri la possibilità di presentare una denuncia ad un organo indipendente, quando questi ultimi ritengano che i loro diritti non siano stati correttamente applicati. Imprese ferroviarie, gestori delle stazioni e tour operator devono informare i passeggeri in merito ai diritti e agli obblighi previsti dal Regolamento.

terça-feira, 8 de dezembro de 2009

Governo Italiano - Notizie dal Governo - Newsletter n.45



Nella seduta del 3 dicembre 2009 è stato siglato il nuovo Patto per la salute 2010-2012. Si tratta di un accordo finanziario e programmatico tra il Governo e le Regioni, di valenza triennale, in merito alla spesa e alla programmazione del SSN, finalizzato a migliorare la qualità dei servizi, a promuovere l'appropriatezza delle prestazioni, a garantire l'unitarietà del sistema. Le regioni hanno il compito di assicurare l'equilibrio economico finanziario della gestione sanitaria, da parte sua, lo Stato si impegna ad assicurare 104.614 milioni di euro per l'anno 2010, 106.934 milioni di euro per l'anno 2011, un incremento del 2,8%; per l'anno 2012. Questi i settori in cui operare al fine di qualificare i servizi sanitari regionali e garantire un maggior controllo della spesa: riorganizzazione delle reti regionali di assistenza ospedaliera; assistenza farmaceutica; governo del personale; qualificazione dell'assistenza specialistica; meccanismi di regolazione del mercato e del rapporto pubblico privato; accordi sulla mobilità interregionale; assistenza territoriale e post acuta; potenziamento dei procedimenti amministrativo contabili; rilancio delle attività di prevenzione. Sono confermate le funzioni del Tavolo di verifica degli adempimenti e del Comitato permanente per la verifica dei Livelli essenziali di assistenza; È istituita la Struttura di monitoraggio paritetica che si avvale del supporto dell'AGENAS e dell'AIFA, e provvede all'aggiornamento degli strumenti di valutazione e monitoraggio. Circa l'assistenza farmaceutica e i dispositivi medici Governo e Regioni si impegnano a costituire un apposito tavolo. Infine, nelle singole regioni e province autonome la dotazione di posti letto di residenzialità e delle strutture di semiresidenzialità e l'organizzazione dell'assistenza domiciliare per pazienti anziani e altri soggetti non autosufficienti, sono oggetto di uno specifico atto di programmazione integrata; l'ammissione alle varie forme di assistenza residenziale e domiciliare è subordinata ad una valutazione multidimensionale effettuata con strumenti valutativi già concordati dalle Regioni con il Ministero del lavoro; sono definitivamente attivati i flussi informativi relativi alle prestazioni di assistenza domiciliare e di assistenza residenziale afferenti al Nuovo sistema informatico sanitario.



Piano per l'occupazione delle donne


Il ministro per le Pari opportunità, M. R. Carfagna, e il ministro del Welfare, M. Sacconi, hanno presentato l'1 dicembre 2009, nella sala stampa di Palazzo Chigi, un Piano strategico di azione per la conciliazione e le pari opportunità nell'accesso al lavoro. Cinque le linee di azione individuate: 1) Potenziamento dei servizi di assistenza per la prima infanzia e sperimentazione dei buoni lavoro della legge Biagi per la strutturazione dei servizi privati di cura e assistenza alla persona. 2) Revisione dei criteri e delle modalità per la concessione dei contributi (articolo 9 della legge 8 marzo 2000, n. 53, riguardante "Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città". 3) Nuove relazioni industriali per il rilancio del lavoro a tempo parziale e degli altri contratti a orario ridotto, modulato e flessibile. 4) La nuova occupazione nel contesto dei cambiamenti in atto: lavori verdi anche al femminile. Infatti, accanto allo sviluppo dei servizi alla persona e alle imprese, sarà particolarmente cruciale, nei prossimi anni, la sfida delle energie rinnovabili. 5) Riportare a Bruxelles il Dossier "Contratti di inserimento al lavoro" per le donne del Mezzogiorno. Ciò in quanto si prevede di aprire un negoziato con Bruxelles sulle ulteriori misure di sostegno e incentivazione della occupazione femminile nel Mezzogiorno, a partire dal contratto di inserimento al lavoro per le donne.



Giovani e imprese: tariffe agevolate per le consulenze del lavoro


I Consulenti del Lavoro applicheranno tariffe agevolate, con riferimento ai minimi tariffari previsti nel D.M. 430/92, per l'attività di consulenza richiesta dalle piccole e medie imprese individuali costituite da giovani fino ai 35 anni di età e da società dove almeno il 51% dei soci sia costituito da giovani con età massima di 35 anni. Lo prevede un Protocollo d'intesa firmato dal Ministero della gioventù e dall'Ordine dei consulenti, con l'obiettivo di predisporre politiche attive che favoriscano l'ingresso delle nuove generazioni in un mercato del lavoro competitivo e rivolto all'alta specializzazione. Per rafforzare il rapporto tra i giovani imprenditori ed il mondo delle professioni, l'accordo punta in tre direzioni: 1) tariffe professionali agevolate, per i primi due anni di attività delle imprese; 2) collaborazione nella predisposizione di iniziative e politiche; 3) attività di studio e ricerca. In particolare, sarà reso noto l'Albo dei Consulenti del Lavoro, diviso per provincia di competenza, affinché le associazioni di giovani under 35, costituite per la partecipazione ai Bandi finanziati dal Ministro della Gioventù, possano usufruire delle competenze dei consulenti del lavoro, sia nella fase di creazione delle associazioni, sia nella fase di rendicontazione finale. Sarà predisposto un documento descrittivo delle varie forme contrattuali, affinché i giovani vengano a conoscenza dei diritti e dei doveri legati alla propria posizione lavorativa; ma saranno anche svolte ricerche, dossier statistici ecc. sul tema della libera professione. La documentazione predisposta sarà distribuita ai Centri Informagiovani, alle Università, ai Centri di Orientamento ed ai mezzi di comunicazione.



Al via la terza edizione del Programma Elisa


Prende il via la terza edizione di "Elisa", un programma destinato a finanziare progetti per l'innovazione di sistema degli Enti locali. L'iniziativa è coordinata dal Progetto Opportunità delle Regioni in Europa (P.O.R.E.), struttura di missione della presidenza del Consiglio dei Ministri alle dipendenze del ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto. Nel corso delle prime due edizioni sono già stati messi in campo 75 milioni di euro, grazie al finanziamento congiunto di Governo, Enti locali e Regioni, per dare impulso alla modernizzazione delle Autonomie locali e del Sistema Paese. Con il terzo Avviso vengono stanziati oltre 11 milioni di euro per progetti che riguardano: - traffico e mobilità; - qualità dei servizi; - lavoro; - fiscalità e catasto, con alcune sostanziali novità, tra cui: una maggiore valorizzazione, in sede di valutazione dei progetti, delle aggregazione tra gli Enti locali; del livello di integrazione con i servizi infrastrutturali già presenti sui territori; della coerenza con i piani regionali e del positivo parere dell'ANCI, dell'Upi e dell'Uncem. In particolare l'ambito di intervento dei progetti dovrà rientrare nelle seguenti macrocategorie: gestione integrata della logistica nel trasporto pubblico locale, nella mobilità urbana ed extraurbana, pubblica e privata; sistemi di misurazione basati su tecnologie ICT, per la valutazione della qualità dei servizi erogati dagli EELL; gestione digitale integrata dei servizi locali in materia fiscale e catastale mediante modelli di cooperazione applicativa; integrazione e potenziamento dei sistemi informativi del lavoro. I progetti dovranno essere inviati esclusivamente on line collegandosi al sito http://www.pore.it



Energia, dagli incentivi ai produttori ai benefici per i consumatori

A partire dal 2010 i prezzi dell'elettricità potranno essere più competitivi e gravare meno sui consumatori. Come previsto dalla L. 99/09 (Legge Sviluppo), dal prossimo anno potranno essere anticipatamente risolte le convenzioni CIP 6/92, che stabiliscono prezzi incentivati per l'energia elettrica, prodotta, tra l'altro, da impianti alimentati da fonti assimilate alle rinnovabili. È quanto prevede un decreto del ministro dello Sviluppo Economico, che definisce i meccanismi per la risoluzione facoltativa delle convenzioni in essere con il GSE-Gestore dei Servizi Energetici, altrimenti in scadenza negli anni successivi fino al 2020. Chi produce energia elettrica da fonti rinnovabili o assimilate ha diritto a rivenderla al Gestore Servizi Elettrici ad un prezzo superiore a quello di mercato. I costi di tale incentivo sono finanziati mediante un sovrapprezzo del costo dell'energia elettrica, addebitato ai consumatori finali nelle bollette. L'attuazione del decreto porterà alla possibile uscita dalla produzione di energia degli impianti meno efficienti, consentendo al sistema elettrico di utilizzare risorse per una maggiore competitività a beneficio dei prezzi dell'energia elettrica. Ai produttori che aderiranno volontariamente alla risoluzione anticipata saranno riconosciuti corrispettivi tali da contenere gli oneri che graverebbero sui consumatori, cittadini ed imprese, nel caso le convenzioni andassero a scadenza naturale, pur nel rispetto degli investimenti effettuati.




Il made in Italy tra le eccellenze dell'Italia

Un arcobaleno vitale da contrapporre all'immagine di una Italia del "declino". E' questa l'idea ispiratrice di Winning Italy, l'Almanacco che il ministro degli Affari esteri, Franco Frattini, ha presentato il primo dicembre nel corso di una conferenza stampa. Per Frattini "raccogliere e valorizzare le forme, i contenuti e gli indici dell'eccellenza italiana significa oggi contribuire ad un benessere psicologico collettivo importante soprattutto perché le affermazioni e le vittorie accrescono in tutti noi un sentimento di fiducia che il tempo della crisi inevitabilmente fa venire meno". Obiettivo dell'almanacco è diventare un misuratore dell'eccellenza italiana per rinnovare, da un lato, la conoscenza e la selezione dei marchi del nostro "made in Italy"; dall'altro promuovere quei "nuovi italiani" che alimentano il prestigio dell'Italia. La pubblicazione - che rappresenta una istantanea di un mondo in movimento" - verrà a breve sviluppata in un sito web capace di registrare più fedelmente i cambiamenti e le dinamiche di una classifica tra le nazioni, sempre in movimento. Le fonti utilizzate dagli autori sono le più diverse: dalla stampa quotidiana ai siti della rete internet, come detto, alle grandi agenzie di ricerca e di analisi delle economie e delle società. I contenuti e i personaggi attraversano tutti i territori della competizione: da quello del mercato, con i suoi indici, a quello delle discipline sportive, con le loro classifiche, i punteggi ed i record. Il risultato di questa esplorazione é un caleidoscopio di eccellenze e di buoni risultati sia strutturali, sia contingenti.

terça-feira, 10 de novembro de 2009

Governo Italiano - Notizie dal Governo - Newsletter anno X n. 41



Newsletter Anno X n. 41 del 10 novembre 2009

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Crocefisso nelle scuole: ricorso contro sentenza Corte Europea

Il crocefisso è uno dei simboli della nostra storia e della nostra identità e la cristianità rappresenta le radici della nostra cultura, quello che oggi siamo. L'esposizione del crocefisso nelle scuole deve quindi essere vista, anche più che in senso religioso, in riferimento alla storia e alla tradizione dell'Italia, perché la presenza del crocefisso rimanda ad un messaggio morale che non lede la libertà di aderire o no alla religione cristiana. Identità, cultura, storia, tradizione: queste le parole chiave per reinterpretare la sentenza della Corte europea dei diritti dell'Uomo, che chiama in causa il governo italiano. Contro la sentenza del 3 novembre 2009, il Governo - dopo la decisione presa nel Consiglio dei ministri il 6 novembre - ha ufficialmente chiesto il riesame del caso. La sentenza della Corte europea si basa sull'art.9 della Convenzione europea per i diritti dell'uomo ("Libertà di pensiero, di coscienza e di religione") e dell'art. 2 del Protocollo 1 ("Diritto all'istruzione"), che comporterebbero l'obbligo dello Stato di astenersi dall'imporre (anche indirettamente), credenze, nei luoghi in cui le persone siano a suo carico o particolarmente vulnerabili. Nell'ordinamento italiano l'esposizione del crocefisso è regolamentata dal decreto legislativo 297/1994 (Testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado). Tali norme seguono la tradizione del nostro Paese e sono retaggio di norme più antiche, come il R.D. 26-4-1928 n. 1297 ("Approvazione del regolamento generale sui servizi dell'istruzione elementare") ed il R.D. 30-4-1924 n. 965 ("Ordinamento interno delle Giunte e dei Regi istituti di istruzione media"). D'altra parte la nostra Costituzione in più punti considera il tema della religione, per es., negli art. 3, 8, 19; né va dimenticato quanto affermato dall'art. 7 circa i rapporti fra lo Stato e la Chiesa cattolica, regolati dai Patti Lateranensi, le cui modificazioni "accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale".




Ponte sullo stretto, via libera dal Cipe

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha annunciato che "i lavori del Ponte sullo Stretto di Messina inizieranno il 23 dicembre di quest'anno per terminare nel 2016. L'apertura del ponte è prevista per il primo gennaio 2017. Le risorse per far partire il progetto - stanziate con il decreto legge n.78/2009 - hanno ricevuto il via libera del Cipe nella riunione del 6 novembre scorso. A disposizione ci sono milletrecento milioni di euro. Si partirà con i primi lavori propedeutici alla realizzazione del manufatto che riguarderanno lo spostamento della linea ferroviaria di Cannitello nei pressi di Villa San Giovanni, in un'area dove sorgerà un pilone del Ponte. Da Gennaio 2010 partiranno anche i primi cantieri sul versante siciliano, con la realizzazione di un raccordo autostradale a Messina. L'opera costerà circa 6,3 miliardi di euro - la cifra non si discosta molto da quanto preventivato già nel 2003 - e sarà finanziata in gran parte con capitali privati, attraverso il project financing. Secondo il ministro Matteoli, il Ponte "a caduta riuscirà a migliorare le infrastrutture sia in Sicilia che in Calabria". Il progetto del ponte sullo stretto di Messina, come è noto, aveva avuto una battuta d'arresto nel 2006, con la finanziaria per il 2007 che aveva stralciato l'opera dalle priorità del programma di governo. In conseguenza, di tale decisione si era aperto un contenzioso con le imprese aggiudicatarie dell'opera. Il governo attuale, in carica da maggio 2008, ha ridato centralità al progetto reinserendolo nel programma delle infrastrutture strategiche e dopo aver chiuso il contenzioso con le imprese ha deliberato il primo stanziamento.




Unione europea verso l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona

Con la firma di ratifica da parte della Repubblica Ceca comincia la nuova fase dell'Unione europea, che così acquista una propria personalità giuridica. L'adesione al trattato di Lisbona istituisce le figure del Presidente del Consiglio europeo e dell'Alto rappresentante degli affari esteri. Il Presidente durerà in carica d'ora in poi per due anni e mezzo, con il potere di rappresentare l'UE nelle sedi internazionali e il compito specifico di garantire la preparazione e la continuità dei lavori del Consiglio. L'Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza avrà il doppio incarico di mandatario del Consiglio per la politica estera e la politica di sicurezza comune, e di vicepresidente della Commissione, responsabile delle relazioni interne. Maggiori poteri avrà il Parlamento europeo il cui numero di componenti sarà ridotto ad un massimo di 751 e interverrà in maniera determinante soprattutto in tema di giustizia, sicurezza, immigrazione, trattati internazionali e bilancio. Il numero dei deputati sarà determinato in base al numero degli abitanti di ogni singolo Paese. Uno spazio importante tra gli obiettivi comuni dei 27 Paesi componenti l'Unione è dato alla politica energetica e alla politica ambientale. In campo sanitario, è prevista la possibilità di introdurre misure volte direttamente a tutelare la salute dei cittadini, mentre vengono incentivati gli Stati membri a predisporre misure di sorveglianza e di allarme contro gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero.




Influenza A: le azioni del Governo e la campagna interattiva

L'11 giugno 2009 l'Organizzazione mondiale di sanità ha dichiarato lo stato di pandemia influenzale causata da un nuovo virus influenzale A/H1N1 che si è diffuso da marzo 2009 a partire dal Messico in tutto il mondo. Queste le principali azioni assunte dal Governo. Nella prima fase della diffusione della malattia sono state applicate misure di controllo e contenimento dell'infezione. Tra le misure più efficaci si ricorda la pronta identificazione dei casi nei viaggiatori provenienti da zone infette, la profilassi dei loro contatti stretti, la promozione di regole igieniche. Il Governo ha poi predisposto una strategia vaccinale per fronteggiare l'ondata epidemica in atto nella stagione influenzale 2009-2010 ed eradicare l'epidemia nel nostro Paese. È prevista la vaccinazione del 40% della popolazione italiana a partire dai lavoratori dei servizi essenziali e delle categorie a rischio di complicanze (bambini e adulti con malattie croniche nella fascia di età dai 6 mesi ai 64 anni, donne in gravidanza nel secondo e terzo trimestre). Il Ministero dispone di quaranta milioni di dosi di farmaci antivirali che sono progressivamente incapsulate e distribuite alle Regioni in base alla necessità. A partire dal 19 ottobre 2009 la sorveglianza dell'influenza è basata sul sistema Influnet, che raccoglie i casi della rete dei medici sentinella registrati tra i propri assistiti nonché i dati sui virus circolanti dalla rete dei laboratori accreditati. Per conoscere meglio il virus è attivo il sito www.fermailvirus.it. Informazioni possono essere chieste anche al numero 1500 (attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle 18).




Ict nella Giustizia: i risultati raggiunti e i prossimi passi

I ministri della Giustizia, Alfano e dell'Innovazione nella PA, Brunetta, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, hanno fatto il punto sullo stato dell'avanzamento dei lavori e sul raggiungimento degli obiettivi prefissati nel protocollo d'intesa firmato lo scorso anno per rendere più efficiente il sistema Giustizia. Uno dei risultati già conseguiti è la digitalizzazione di tutti gli atti depositati alla cancelleria del giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Roma. La pratica del tribunale romano sarà estesa ad altre realtà nazionali e quello che si fa già con successo presso la cancelleria del Gip sarà integrato anche nelle fasi successive del giudizio. Richiedere e ricevere le carte, quando sono a disposizione delle parti, tramite la rete è un traguardo che sarà raggiunto grazie alla diffusione della Posta elettronica certificata. La Prima Sezione Penale del Tribunale romano ha anche accettato di inviare le trascrizioni degli interrogatori tramite posta elettronica, eliminando costose richieste di materiale cartaceo, ed evitando agli avvocati di recarsi fisicamente presso le Cancellerie. Dal 15 novembre 2009 il Tribunale di Verona sarà il primo tribunale telematico per il processo esecutivo civile (esecuzioni mobiliari, immobiliari e fallimentare). Il 1 dicembre l'efficacia legale del processo esecutivo telematico sarà attribuita anche ai Tribunali di Milano, Genova, Brescia e Padova, mentre il sistema delle comunicazioni elettroniche per il processo civile sarà operativo presso il Tribunale di Rimini.




Young Blood 2008: la giovane creatività italiana nel mondo

Presentato il 5 novembre 2009 a Palazzo Chigi dal ministro Giorgia Meloni Young Blood 08, annuario dei giovani talenti italiani premiati nel mondo. Giunto alla seconda edizione, con il sostegno ed il patrocinio del ministro della Gioventù, è la prima esauriente raccolta dei concorsi di arte e creatività e delle aziende che li sostengono. Young Blood 08 è composto da 512 pagine, in italiano ed inglese. 190 schede contengono le biografie dei premiati, una breve descrizione del concorso che li ha qualificati e le motivazioni del premio ottenuto. 30 schede sono dedicate al profilo dei concorsi più rilevanti e ai premi nel settore del web, della comunicazione pubblica e della ricerca. Le opere contenute nel volume, come nell'edizione precedente, sono state scelte grazie alla collaborazione di un comitato scientifico composto da personalità note ed affermate della creatività e del management culturale. L'Annuario dei talenti italiani premiati nel mondo è distribuito nei migliori book shop di arte e creatività. Inoltre per iniziativa del Ministro della Gioventù, da quest'anno viene indirizzato anche ai centri di informazione per i giovani, nelle biblioteche, negli uffici di comunicazione istituzionale in Italia e all'estero. Young Blood 2008 è nato dall'incontro tra il gruppo di produzione multimediale IRON Productions ed una giovane società specializzata nell'editoria creativa che pubblica da sette anni Next Exit, Creatività e Lavoro.

segunda-feira, 9 de novembro de 2009

Governo Italiano - Notizie dal Governo - newsletter anno X n. 40


Newsletter Anno X n. 40 del 3 novembre 2009

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In questo numero:


Riforma dell'Università italiana

Il 28 ottobre 2009 il Consiglio dei Ministri ha approvato il Disegno di legge, presentato dal Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca scientifica, Mariastella Gelmini, che riforma il sistema universitario. Entro sei mesi dall'approvazione della legge le università dovranno approvare statuti con determinate caratteristiche, delle quali segnaliamo le più salienti: sarà adottato un codice etico; ci sarà un nucleo di valutazione d'ateneo a maggioranza esterna; saranno gli studenti ad esprimere una valutazione dei professori, determinante per l'attribuzione dei fondi alle università da parte del ministero. Quanto alla riorganizzazione interna: forte riduzione delle facoltà (al massimo 12 per ciascun ateneo); l'abilitazione nazionale sarà la condizione per l'accesso all'associazione e all'ordinariato; l'abilitazione a professore avrà cadenza annuale; l'attribuzione dell'abilitazione avverrà in base a criteri di qualità, stabiliti con Decreto Ministeriale; sarà netta la distinzione tra reclutamento e progressione di carriera: entro una quota prefissata (1/3) i migliori docenti dell'ateneo che conseguono l'abilitazione nazionale al ruolo superiore potranno essere promossi con meccanismi meritocratici; sarà messa a bando pubblico per la selezione esterna una quota importante (2/3) delle posizioni di ordinario e associato; saranno semplificate le procedure per i docenti di università straniere che vogliano partecipare alle selezioni per posti in Italia. Inoltre: revisione e semplificazione della struttura stipendiale del personale accademico; revisione degli assegni di ricerca; abolizione delle borse post-dottorali; nuova normativa sulla docenza a contratto; chiarificazione delle norme sul collocamento a riposo dei docenti. Per finire: gli atenei in dissesto finanziario saranno commissariati; le risorse saranno trasferite dal Ministero in base alla qualità della ricerca e della didattica; gli scatti stipendiali saranno riconosciuti solo ai professori migliori.

Dossier "Riforma dell'Università italiana"



Riforma del processo civile, mediazione controversie civili e commerciali

La mediazione delle controversie civili e commerciali è il nuovo istituto giuridico proposto dal ministro della giustizia, Angelino Alfano, in attuazione di una delle deleghe date al governo per la riforma del processo civile. La mediazione mira a indurre le parti al ripristino in funzione dei loro interessi, cioè a mediare tra le parti che possono ancora avere degli interessi in comune. In alcune materie particolarmente conflittuali la mediazione sarà obbligatoria prima di avviare un giudizio civile in tribunale (p. e., liti in materia di condominio e locazione, contratti bancari, finanziari e assicurativi). In tutte le altre materie, la mediazione sarà esperibile o su volontaria scelta delle parti, o su invito del giudice che, nel corso di un processo, ritiene possibile trovare, entro 120 giorni, una conciliazione tra le parti con l'aiuto di un mediatore. Qualora l'accordo non venga raggiunto, il mediatore farà una proposta finale di risoluzione della controversia: spetterà alle parti accettare o no. È da tener presente che, se la sentenza del giudice che interviene in mancanza di un accordo tra le parti corrisponde alla proposta finale del mediatore, le spese del processo saranno sopportate dalla parte che ha rifiutato la soluzione conciliativa. L'organismo dove il mediatore presterà la sua opera sarà vigilato dal Ministero della Giustizia. Il decreto legislativo sulla mediazione civile passa ora all'esame delle Commissioni parlamentari competenti per poi tornare in Consiglio dei Ministri per il via libera definitivo.





Via libera al rifinanziamento delle missioni all'estero

Il Consiglio dei ministri n. 67 ha approvato il decreto di rifinanziamento delle missioni internazionali per il periodo 1 novembre - 31 dicembre 2009. Il decreto autorizza una spesa complessiva di 224,8 milioni di euro a fronte di una disponibilità residua di 181 milioni. La differenza sarà coperta con un'integrazione a carico dei bilanci dei ministeri degli Esteri e della Difesa. L'importo del rifinanziamento delle missioni internazionali ha spiegato il ministro La Russa in una conferenza stampa a Palazzo Chigi, è leggermente maggiore rispetto a quanto previsto qualche mese fa, in virtù della permanenza di 400 militari inviati in Afghanistan per le elezioni presidenziali. Il decreto si basa su una presenza di 3.150 militari italiani in Afghanistan, e 2.080 in Libano (con una riduzione minima di 20 unità). Il ministro della Difesa, La Russa, ha espresso soddisfazione per l'approvazione da parte della Camera, il 27 ottobre, del Disegno dei legge relativo all'istituzione della giornata in ricordo dei militari e dei civili caduti nelle missioni internazionali di pace. La proposta prevede l'istituzione della solennità civile il 12 novembre, da ricordarsi nelle scuole di ogni ordine e grado. È anche prevista l'organizzazione di convegni, incontri e dibattiti. L'auspicio del ministro è che il disegno di legge diventi legge prima del 12 novembre, anniversario dell'attentato alla caserma di Nassiriya, dove persero la vita diciassette militari e due civili italiani.




Fondo di garanzia per i nuovi nati ai nastri di partenza

Tutte le famiglie che hanno un bambino nato o adottato nel 2009, 2010 e 2011 possono chiedere un prestito garantito di 5.000 euro a tassi agevolati. L'iniziativa è diventata operativa con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del relativo regolamento. Le risorse finanziarie stanziate sono circa 85 milioni di euro per il triennio; il decreto definisce le modalità per richiedere il prestito e attivare il Fondo di garanzia. Sono ammessi alla garanzia del Fondo le operazioni di finanziamento a favore dei soggetti esercenti la potestà genitoriale; nel caso di potestà o affido condiviso è consentito un solo prestito. I finanziamenti hanno una durata non superiore a cinque anni. Possono effettuare le operazioni di finanziamento garantite dal Fondo le banche e gli intermediari finanziari. La garanzia del Fondo è concessa nella misura del 50 per cento del finanziamento ed è incondizionata, irrevocabile ed a prima richiesta. L'ammissione delle operazioni di finanziamento alla garanzia del Fondo avviene esclusivamente per via telematica, con le seguenti modalità: il finanziatore, raccolta la documentazione attestante il possesso dei requisiti per ottenere il finanziamento, comunica al gestore la richiesta di attivazione della garanzia del Fondo per i finanziamenti previsti; il gestore assegna alla richiesta un numero di posizione progressivo, secondo l'arrivo della richiesta, verifica la disponibilità del Fondo e comunica al finanziatore l'avvenuta ammissione alla garanzia del Fondo; il finanziatore, a pena della sospensione della facoltà di operare con il Fondo, comunica al gestore l'avvenuto perfezionamento dell'operazione di finanziamento ovvero la mancata erogazione del finanziamento entro sessanta giorni lavorativi dalla richiesta.




Lavoro dipendente, congedi al padre anche se la mamma è casalinga

Il padre lavoratore dipendente può fruire dei riposi giornalieri previsti dalla legge per l'accudimento dei figli anche nel caso in cui la madre sia casalinga. L'INPS, con circolare n. 112 del 15 ottobre 2009, fornisce le necessarie indicazioni per usufruire di tale possibilità, scaturita dal disposto della sentenza n.4293 del Consiglio di Stato, che interpreta in via estensiva quanto prevede il Testo Unico in materia di tutela e sostegno della maternità e paternità (d. lgs. 151/2001). L'art.40 del decreto legislativo 151 del 26 marzo 2001 prevede che al padre lavoratore dipendente siano riconosciuti periodi di riposo: nel caso in cui i figli siano affidati solo al padre; nel caso in cui la madre non sia lavoratrice dipendente; nel caso di morte o di grave infermità della madre. L'Inps, in varie circolari, aveva ritenuto dovesse intendersi come "lavoratrice non dipendente" la madre lavoratrice autonoma (artigiana, commerciante, coltivatrice diretta o colona, imprenditrice agricola, parasubordinata, libera professionista) avente diritto ad un trattamento economico di maternità a carico dell'Istituto o di altro ente previdenziale, e non anche la madre casalinga. Il Consiglio di Stato, invece, con la sentenza n.4293 del 9 settembre 2008, afferma che la ratio della norma, volta a dare sostegno alla famiglia ed alla maternità, induce a ritenere ammissibile la fruizione dei riposi giornalieri da parte del padre anche nel caso in cui la madre svolga lavoro casalingo. Il padre dipendente può dunque fruire dei riposi giornalieri nei limiti di due ore o di un'ora al giorno, a seconda dell'orario giornaliero di lavoro, entro il primo anno di vita del bambino o entro il primo anno dall'ingresso in famiglia del minore adottato o affidato, e può utilizzare i riposi a partire dal giorno successivo ai 3 mesi dopo il parto.





Com-Pa 2009, i Servizi al Cittadino e alle Imprese

"La forza della comunicazione": sarà questo il tema centrale del ComPA 2009, il Salone Europeo della Comunicazione Pubblica, dei Servizi al Cittadino ed alle Imprese, che si terrà alla FieraMilano Rho dal 3 al 5 novembre 2009 con un ampio programma di tavole rotonde, incontri nazionali, presentazioni, laboratori, eventi speciali. Ad inaugurare l'edizione di quest'anno sarà il ministro della Pubblica amministrazione e Innovazione, Renato Brunetta; a chiuderla, il ministro per l'Attuazione del programma di Governo, Gianfranco Rotondi. Molti i temi di cui si tratterà nel corso della XVIª edizione: politiche comunitarie e culturali; urbanistica e ambiente; nuove tecnologie; comunicazione pubblica, politica, sociale. La manifestazione - che si svolge sotto l'alto Patrocinio della Presidente della Repubblica - è la più importante rassegna italiana ed europea sulla comunicazione pubblica ed istituzionale, ed ogni sua edizione si distingue per il ricco programma di incontri, convegni, iniziative speciali e per la grande partecipazione degli espositori: Amministrazioni e Aziende che presentano testimonianze significative di ciò che è stato fatto per diffondere la cultura della comunicazione. Anche in questa edizione la Presidenza del Consiglio dei Ministri è presente, nello stand n. 8, con progetti, iniziative e materiale informativo sulle attività svolte dai propri Dipartimenti: Pari opportunità, Politiche Comunitarie, Programma di Governo, Informazione e Editoria, Segretariato Generale.




sexta-feira, 25 de setembro de 2009

Governo Italiano - Notizie dal Governo - newsletter anno X n. 34



Newsletter Anno X n. 34 del 22 settembre 2009




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Scudo fiscale: 7 mesi per mettersi in regola
Dal 15 settembre 2009 al 15 aprile 2010 è possibile mettersi in regola con le norme tributarie facendo rientrare in Italia capitali irregolarmente detenuti all'estero. L'imposta straordinaria da versare per mettersi in regola è prevista dall'art.13 bis del decreto anticrisi - varato dal governo lo scorso primo luglio. La norma conosciuta come "scudo fiscale" è diventata operativa con l'approvazione da parte dell'Agenzia delle entrate del modello utile per la dichiarazione riservata delle attività emerse. Il modello deve essere utilizzato dalle persone fisiche, dagli enti non commerciali, dalle società semplici e dalle associazioni equiparate per la dichiarazione delle attività, detenute all'estero a partire da una data non successiva al 31 dicembre 2008, che sono oggetto di rimpatrio e/o di regolarizzazione. Il modello va presentato in banca o ad altro intermediario (SIM, SGR, fiduciarie, agenti di cambio o Poste italiane S.p.A.). Il provvedimento dell'Agenzia delle entrate definisce anche il tasso di cambio per la determinazione del controvalore in euro delle attività finanziarie e degli investimenti rimpatriati o regolarizzati. Contestualmente all'emanazione del provvedimento, l'agenzia delle entrate ha aperto un forum per raccogliere suggerimenti e consigli su una circolare di chiarimenti della normativa in corso di definizione. Il Forum dedicato consentirà di valutare e recepire non solo le indicazioni delle associazioni di categoria e degli ordini professionali, ma anche di tutti coloro che vorranno inviare suggerimenti tecnici.
Dossier "Scudo fiscale: il modello per aderire"



8 milioni di euro per l'acquisto di nuove biciclette
Ripartono il 25 settembre 2009 gli eco-incentivi, ossia i contributi previsti per incentivare l'acquisto di veicoli a basso impatto ambientale, come biciclette, ciclomotori, motocicli, tricicli, quadricicli. Obiettivo: contribuire al raggiungimento e al mantenimento dei valori limite di qualità dell'aria previsti dalla vigente normativa, attraverso la riduzione delle emissioni in atmosfera. L'iniziativa è frutto di un accordo tra ministero dell'Ambiente, Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) e CEI CIVES (Comitato elettrotecnico italiano - Commissione Italiana Veicoli Elettrici Stradali). Grazie all'accordo, che stanzia circa 8 milioni di euro, qualsiasi cittadino, dotato di codice fiscale, può acquistare una bicicletta con un incentivo pari al 30% del costo fino ad un massimo di 200 Euro. Possono essere acquistate soltanto le biciclette dei costruttori certificati dall'ANCMA presso i rivenditori autorizzati: le informazioni sui costruttori e rivenditori sono reperibili in una sezione dedicata del sito del ministero. Per usufruire dello sconto non è necessaria altra formalità, se non quella di fornire al rivenditore i propri dati anagrafici e copia del proprio documento d'identità. I nuovi incentivi prevedono anche che siano finanziate le prenotazioni fatte in precedenza, sulla base dell'accordo dell'anno precedente, che non erano state soddisfatte per il temporaneo esaurimento dei fondi. Il Ministero dell'Ambiente in tempi brevi contatterà i rivenditori per dare formale notizia della soluzione positiva della pratica.
Dossier "Ambiente: nuovi incentivi per l'acquisto di biciclette e motocicli "



Volontariato, linee di indirizzo e finanziamento di progetti
Il ministero del Welfare ha definito le Linee di indirizzo per la presentazione di progetti sperimentali di volontariato per il 2009. Con la Direttiva del 30 luglio 2009, approvata dall' Osservatorio Nazionale del Volontariato e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 212, del 12 settembre 2009, le associazioni di volontariato, singole o congiuntamente, possono ottenere il finanziamento di progetti destinati allo sviluppo di servizi alla persona e alla comunità. La disponibilità finanziaria per l'erogazione dei contributi ammonta a 2.300.000 euro, di cui una percentuale (fino ad un massimo del 40%) è destinata a progetti realizzati a favore della popolazione della Regione Abruzzo, a cui possono partecipare sia organizzazioni della medesima Regione sia organizzazioni operanti in altre Regioni che prevedano però la realizzazione dei progetti con organizzazioni operanti nei territori colpiti dal sisma. La Direttiva definisce i requisiti per l'accesso al finanziamento: in particolare, l'accesso al contributo è rivolto alle organizzazioni costituite da almeno due anni, regolarmente iscritte nei registri regionali/provinciali del volontariato alla data di pubblicazione della Direttiva nella Gazzetta Ufficiale. Il formulario di presentazione del progetto deve pervenire entro e non oltre le ore 12.00 del 19 ottobre 2009 al seguente indirizzo: Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali - Osservatorio nazionale per il volontariato - Div. III Volontariato - Direzione Generale per il Volontariato, l'Associazionismo e le Formazioni sociali - Via Fornovo n. 8, pal. C - 1o piano - 00192 Roma. Il costo complessivo di ciascun progetto, a pena di inammissibilità, non deve superare l'ammontare totale di 50.000 euro.
Dossier "Volontariato, linee di indirizzo e finanziamento di progetti"



Smart Inclusion, novità per i bambini in ospedale
É stato inaugurato il 15 settembre, presso l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, punto di riferimento a livello internazionale per la cura e la ricerca dei bambini e dei ragazzi, il progetto "Smart Inclusion", realizzato grazie al sostegno del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione, al supporto tecnologico di Telecom Italia e alla supervisione scientifica del CNR-ISOF di Bologna. È la prima iniziativa in Italia che, da una parte, integra su un'unica piattaforma tecnologica servizi di tele-didattica, intrattenimento e gestione dei dati clinici, dall'altra, consente ai bambini lungodegenti, di partecipare alla vita sociale, collegandosi con il mondo esterno in maniera semplice ed immediata; al personale sanitario, di disporre di strumenti evoluti atti a favorire i processi di cura dei piccoli pazienti. Appositamente realizzato per i lungodegenti dei reparti di onco-ematologia pediatrica, "Smart Inclusion" impiega le opportunità offerte dall'ICT per aiutare i soggetti più deboli o impossibilitati a condurre in modo pieno e autonomo la propria vita sociale. Il video-terminale touchscreen "Smart Care", dotato di telecamera e posto a bordo del letto dei pazienti, consente ai bambini di partecipare alle lezioni, comunicare con i propri cari e accedere a programmi di intrattenimento con una semplice pressione del dito. Lo Smart Care Terminal permette inoltre al bambino di visualizzare le registrazioni delle lezioni, effettuare esercizi e fruire di corsi individuali di auto-apprendimento. Il progetto prevede l'integrazione alla piattaforma Innova Scuola del Ministero della Pubblica Istruzione e ai programmi didattici tradizionali attivi presso i reparti.
Dossier "Smart Inclusion, novità per i bambini in ospedale"



Pubblico impiego: in pensione con 40 anni di contributi
Si estende la possibilità delle pubbliche amministrazioni di mandare in pensione i propri dipendenti: i 40 anni di anzianità per far scattare il recesso unilaterale sono conteggiati sui contributi e non più sul servizio effettivo come era previsto all'art. 6 comma 3 della legge delega n.15/2009 che aveva modificato, restringendolo, l'ambito di applicazione della norma introdotta dalla manovra finanziaria nell'estate del 2008. Di conseguenza, dal 5 agosto scorso è possibile mandare in pensione - con atto unilaterale - i dipendenti pubblici con 40 anni di contributi. Lo stabilisce la legge 3 agosto 2009 n.102 di conversione del decreto anticrisi (78/2009). Al fine di chiarire le ricadute sui destinatari della legge n.15/2009, in vigore da marzo ad agosto di quest'anno, e per meglio illustrare l'ambito di applicazione della norma, il ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione, Renato Brunetta, ha emanato il 16 settembre scorso una apposita circolare che conferma in generale quanto già illustrato con la circolare n.10 del 2008. La nuova circolare chiarisce che la norma si applica anche ai dirigenti, con la sola esclusione dei magistrati, dei professori universitari e dei dirigenti medici responsabili di struttura complessa. Per i comparti difesa, sicurezza ed esteri, la determinazione dei criteri e delle modalità di applicazione è demandata ad appositi decreti del Presidente del Consiglio. La circolare n.4/2009 chiarisce inoltre il carattere eccezionale dell'intervento limitato al triennio 2009-2011. La norma è immediatamente applicabile ed è valida fino al 31 dicembre 2011. L'amministrazione, si legge nella circolare, esercita la facoltà di risoluzione unilaterale nell'ambito del potere datoriale con l'unica condizione del preavviso di 6 mesi.
Dossier "Pubblico impiego: in pensione con 40 anni di contributi"



Web Sicuro: parte il progetto "non perdere la bussola"
Il 16 settembre 2009 la Polizia delle Comunicazioni e You Tube, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, hanno presentato il progetto educativo "Non perdere la bussola", per sensibilizzare i giovani tra i 13 e i 18 anni sui temi della sicurezza in Rete e dell'uso responsabile delle community online. L'inziativa prevede, a partire dall'anno scolastico 2009-2010, l'organizzazione di una serie di workshop formativi gratuiti presso le scuole che decideranno di ospitarli, dietro esplicita richiesta di adesione. I moduli di formazione prevedono: a) una parte didattica, volta a fornire agli studenti un background teorico sui nuovi paradigmi della comunicazione all'interno delle reti sociali e accorgimenti pratici su come tutelarsi in Rete; b) una parte interattiva, con momenti dedicati al confronto con gli studenti e gli insegnanti ed aperto alle loro domande. I momenti formativi saranno supportati da un kit didattico fornito da YouTube composto da una guida pratica e da una serie di video, scaricabili all'indirizzo: http://sites.google.com/site/nonperderelabussola/. Le scuole interessate ad ospitare il workshop formativo possono trovare tutte le informazioni sul sito: www.youtube.com/t/workshopscuole, oppure scrivendo all'indirizzo mail: polizia.comunicazioni@interno.it specificando nell'oggetto il riferimento al progetto 'Polizia delle Comunicazioni e YouTube'. Le Scuole potranno registrarsi ai workshop già a partire da giugno 2009 e prenotare una sessione formativa che verrà svolta durante l'anno scolastico 2009-2010.
Dossier "Web Sicuro: parte il progetto: non perdere la bussola"

terça-feira, 15 de setembro de 2009

Governo Italiano - Notizie dal Governo - newsletter anno X n. 33



Newsletter Anno X n. 33 del 15 settembre 2009
www.governo.it | notizie@governo.it
 
 

In questo numero:
  • Stadi sicuri con la "Tessera del tifoso"
  • Associazionismo sociale: le linee di indirizzo per l'anno 2009
  • Autostrade del mare tra Italia e Spagna
  • Misure per garantire la tutela e il benessere degli animali di affezione
  • Controlli sui prodotti in commercio, rafforzata la vigilanza
  • Conferenza internazionale sulla violenza contro le donne 

     
Stadi sicuri con la "Tessera del tifoso"
Con una direttiva del 14 agosto 2009 il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha disposto per la stagione calcistica in corso, e per quelle successive una serie di misure finalizzate alla lotta contro la violenza negli stadi. Dal 1° gennaio 2010, la tessera del tifoso sarà indispensabile per seguire la propria squadra in trasferta e a partire dalla stessa data, inoltre, le società potranno rilasciare nuovi abbonamenti solo ai possessori della tessera. Entro il 31 dicembre 2009 negli impianti con capienza superiore a 7.500 spettatori dovranno essere previste corsie di accesso 'dedicate' ai possessori della card e ai loro familiari o accompagnatori. Il titolare della card potrà accedere allo stadio anche nei casi di partite soggette a restrizioni. Potrà - inoltre - godere di procedure veloci per l'accesso allo stadio, attraverso la creazione di varchi dedicati. Procedure snelle sono previste anche per l'acquisto dei biglietti. Chi ha la carta usufruirà delle eventuali ulteriori promozioni e opportunità offerte dalle società calcistiche in esclusiva (diritto di prelazione per l'acquisto di biglietti, accumulo di punti, convenzioni con altre società private come Ferrovie dello Stato, Autogrill e altri partner e sponsor). La tessera contribuisce ad aumentare gli standard di sicurezza all' interno dello stadio. Infatti, per ottenere il nulla osta della Questura che autorizza le società a rilasciare la carta, è necessario non avere Daspo in corso e condanne per reati da stadio negli ultimi 5 anni. Dopo le verifiche, i dati personali dei tifosi saranno conservati dalle società sportive e non dalla Questura.
Dossier "Sicurezza negli stadi: arriva la Tessera del tifoso"


Associazionismo sociale: le linee di indirizzo per l'anno 2009
Undici milioni di euro stanziati nel 2009 per l'associazionismo dal Ministero del Welfare per la realizzazione di iniziative e progetti. Lo rende noto la Direttiva ministeriale 30 luglio pubblicata in Gazzetta ufficiale il 10 settembre scorso. Dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali arrivano le linee di indirizzo per le associazioni di promozione sociale che vogliano presentare progetti o avviare iniziative di formazione e di informatizzazione. Una disponibilità di 11 milioni di euro dedicata, per l'anno 2009, alla realizzazione di progetti rivolta alla popolazione più soggetta a situazioni di marginalità e disagio, ma anche alla promozione di tutela di anziani o bambini, e dei ragazzi più giovani, in particolare coloro che non sono inseriti nel tessuto occupazionale del Paese. Disabilità, tutela dell'infanzia e dell'adolescenza, promozione dell'inclusione sociale e sostegno a situazioni di marginalità, attenzione ai cittadini anziani e alle qualità della vita di chi vive in condizioni di non autosufficienza. Queste dunque le aree che il Welfare intende sostenere con i contributi alle associazioni, invitate, quest'anno, a rivolgere un'attenzione particolare alle popolazioni dell'Abruzzo colpite dal sisma dell'aprile scorso. Gli interventi legati all'evento sismico otterranno un punteggio maggiore se proposti e realizzati con l'impegno della regione Abruzzo. Possono presentare richiesta di contributo le associazioni di promozione sociale che risultino iscritte nei registri, singolarmente o in forma di partenariato tra loro. La richiesta di contributo può prevedere la collaborazione di enti pubblici. I moduli per la presentazione della domanda sono disponibili nella sezione "documenti" di questo approfondimento.
Dossier "Associazionismo sociale: le linee di indirizzo per l'anno 2009"


Autostrade del mare tra Italia e Spagna
Per ridurre il traffico nei grandi assi viari, attraverso un trasferimento alla via marittima, in una logica di rispetto del territorio, il 10 settembre scorso, nell'ambito del vertice italo-spagnolo che si è svolto a La Maddalena, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ed il suo omologo spagnolo, Josè Blanco Lopez, hanno firmato un accordo che ha per oggetto la determinazione delle condizioni generali per la selezione e la successiva realizzazione e gestione di una o più Autostrade del Mare tra Spagna e Italia. Tale servizio di trasporto marittimo-terrestre internazionale, che si dedicherà principalmente al trasporto intracomunitario di merci, potrà consistere nel miglioramento dei collegamenti marittimi esistenti o nella creazione di nuovi collegamenti che presentino un'alta relazione qualità/prezzo e possano essere avviate entro scadenze determinate, regolari e frequenti. Le Autostrade del Mare saranno costituite per il tratto o tratti di linee marittime che uniscano in modo diretto Spagna e Italia e potranno prolungarsi con tratti di cabotaggio nazionale e/o verso porti di paesi membri o meno dell'Unione Europea. "Incrementare i traffici delle merci tra l'Italia e la Spagna e, nel contempo, tutelare l'ambiente abbattendo le emissioni di C02 è questo lo scopo dell'accordo ha dichiarato il ministro Matteoli.
L'accordo prevede, infine, l'istituzione di una Commissione mista che avrà il compito di selezionare le varie proposte per i collegamenti marittimi tra Italia e Spagna, attraverso apposite gare internazionali.
Dossier "Autostrade del mare: accordo Italia Spagna"


Misure per garantire la tutela e il benessere degli animali di affezione
Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali ha emanato il 16 luglio 2009 l'Ordinanza, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 207 del 7 settembre 2009 per garantire la tutela e il benessere degli animali di affezione. L'Ordinanza dispone: L'affidamento del servizio di mantenimento e gestione, da parte dei Comuni, dei cani randagi, deve tener conto della natura di esseri senzienti degli animali. I Comuni sono tenuti: ad assicurare la microchippatura dei cani e la contestuale iscrizione nell'anagrafe canina, la sterilizzazione entro il termine di sessanta giorni e, comunque, sempre prima dell'eventuale trasferimento in altro Comune; ad evitare lo stress degli animali di affezione dovuto a trasporti su lunga distanza; ad assicurare il possesso, da parte della struttura individuata, di requisiti strutturali e condizioni di mantenimento non inferiori a quelli previsti dalle leggi regionali e dei regolamenti attuativi del territorio di provenienza dei cani; a far sì che la struttura individuata, inclusi eventuali moduli contigui alla struttura, non abbia una capacità superiore alle duecento unità di animali; ad assicurare la restituzione dell'animale al proprietario che ne faccia richiesta, prevedendo la precisa indicazione delle procedure e delle modalità per assicurare tale restituzione; a garantire attività che aumentino l'adottabilità dei cani e l'apertura al pubblico almeno tre giorni a settimana, di cui uno festivo o prefestivo, per almeno quattro ore al giorno. Da parte sua la struttura individuata deve prevedere l'accesso e la presenza delle associazioni riconosciute in conformità alla vigente normativa regionale, onlus o enti morali, aventi come obiettivo la protezione degli animali, al fine di favorire l'adozione. I cani non ancora sterilizzati all'entrata in vigore dell'Ordinanza presenti in strutture convenzionate con i Comuni, devono essere sottoposti all'intervento di sterilizzazione entro novanta giorni dall'entrata in vigore dell'Ordinanza stessa a cura del servizio veterinario dell'azienda sanitaria locale territorialmente competente o di medici veterinari liberi professionisti convenzionati, con spese a carico dei Comuni proprietari dei cani. Dossier "Misure per garantire la tutela e il benessere degli animali di affezione"


Controlli sui prodotti in commercio, rafforzata la vigilanza
Più vigilanza sui prodotti di largo uso e più tutela per i consumatori: è l'obiettivo del Protocollo d'intesa siglato dal Ministero dello Sviluppo economico e dall'Unione italiana della Camere di Commercio, industria, artigianato e agricoltura ( Unioncamere). In particolare, il protocollo attua un piano di potenziamento delle attività di controllo in alcuni ambiti, tra cui: - sicurezza e conformità alla nomativa di giocattoli, prodotti elettrici, dispositivi di protezione individuale, - etichettatura di prodotti tessili e di calzature, - concorsi ed operazioni a premio , - vigilanza sui prezzi, tramite gestione del numero verde e del contact center in supporto all'attività del Garante per la sorveglianza dei prezzi, - metrologia legale, con sorveglianza (casuale e a sorpresa) sugli strumenti di misurazione in uso o anche con vigilanza sui laboratori autorizzati alla verifiche periodiche, - vigilanza sui metalli preziosi. Saranno rese omogenee le procedure su tutto il territorio nazionale e potenziata la collaborazione con le diverse autorità, a cominciare dalla Guardia di Finanza. Sono destinati al progetto (che avrà una durata di 30 mesi) 5 milioni di euro, pariteticamente dal Ministero e da Unioncamere. L'iniziativa attua il Regolamento comunitario 765/2008, che entrerà in vigore nel gennaio 2010.
Dossier "Controlli sui prodotti in commercio, rafforzata la vigilanza"

 
Conferenza internazionale sulla violenza contro le donne
Si è svolta dal 9 al 10 settembre alla Farnesina, alla presenza del Presidente della Repubblica, del Ministro per le Pari opportunità e del Ministro degli Esteri la "Conferenza internazionale sulla violenza contro le donne", una iniziativa della Presidenza italiana del G8. Il Presidente della Repubblica ha affermato che la violenza sulle donne, l'omofobia e la xenofobia nascono "dall'ignoranza, dalla perdita di valori ideali e morali, da un allontanamento spesso inconsapevole dei principi su cui la nostra Costituzione ha fondato la convivenza nazionale democratica", per cui è quindi fondamentale "educare l'insieme delle nostre società ai valori dell'uguaglianza di tutti i cittadini senza distinzione di sesso e ai valori della non discriminazione". Il Ministro degli Affari esteri ha sottolineato, che, inevitabilmente, "esiste uno stretto legame tra godimento dei diritti umani e sviluppo". I diritti umani rimangono una "priorità assoluta" del Governo italiano, ha aggiunto, ricordando che da tempo l'Italia combatte contro "una forma aberrante di violazione fisica del corpo femminile, le mutilazioni genitali": di qui l'appello alle Nazioni Unite perché le mettano definitivamente al bando. Il Ministro per le Pari Opportunità ha ribadito l'impegno del governo per l'affermazione dei diritti delle donne, sia sul piano nazionale che internazionale. "La violenza contro le donne", ha detto il Ministro, "è un crimine" che troppo spesso si accetta, quasi fosse una parte della natura umana. Noi non accettiamo questa indifferenza, o peggio, questa acquiescenza: vogliamo che tutto il mondo parli, si scandalizzi, agisca". Le conclusioni della Conferenza, di cui la Carfagna ha dato lettura al termine dei lavori, confluiscono in un appello a definire una strategia comune per sconfiggere "una inaccettabile forma di violazione e privazione dei diritti umani".
Dossier "Conferenza internazionale sulla violenza contro le donne " 

terça-feira, 8 de setembro de 2009

Governo Italiano - Notizie dal Governo - newsletter anno X n. 32




Newsletter Anno X n. 32 del 8 settembre 2009


Audio Newsletter

  • Riapertura delle scuole: cosa cambia

  • Una riforma per il Servizio civile nazionale

  • Alte professionalità e ricongiungimenti familiari, la circolare dell'Interno

  • Ingresso in Italia per corsi di formazione professionale e tirocini formativi

  • Verifica straordinaria per gli ascensori

  • Erasmus Mundus: finanziamenti per gli studenti europei


Riapertura delle scuole: cosa cambia
Fra pochi giorni riaprono le scuole. Con l'ordinanza del 5 agosto 2009 il ministero dell'istruzione ha definito il calendario nazionale che, a sua volta, viene stabilito a livello regionale. Parecchie le novità introdotte dalle riforme avviate dal ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini. In particolare, da quest'anno, il comportamento degli studenti sarà oggetto di valutazione. Il voto in condotta è stato infatti ripristinato in tutte le scuole. Ritorno al maestro unico nelle scuole elementari. Introdotto, inoltre, lo studio delle materie riguardanti la cittadinanza e la costituzione. Rilanciate le iniziative per contenere il prezzo dei libri di testo. Gli insegnanti dovranno scegliere libri di testo che abbiano un prezzo inferiore ai tetti di spesa fissati dal Ministero. I testi scelti non dovranno essere cambiati per 5 anni nella scuola primaria e per 6 in quella secondaria. Da quest'anno e-book scaricabili da internet. È stato chiesto agli insegnanti, infatti, già da quest'anno scolastico, di individuare preferibilmente i libri disponibili, in tutto o in parte, su internet. Dal 2011, invece, il collegio dei docenti dovrà adottare esclusivamente testi utilizzabili nelle versioni on line scaricabili da internet o miste. Il ministero dell'Istruzione, inoltre, con il decreto n.73 del 4 agosto 2009, ha assunto a tempo indeterminato per l'anno scolastico 2009/2010 circa 8.000 docenti e altre 8.000 unità di personale amministrativo. Per quanto riguarda gli insegnanti precari - fermo restando il principio che i contratti a tempo determinato per il conferimento delle supplenze non possono trasformarsi a tempo indeterminato il Governo intende prevedere, al fine del conferimento delle supplenze temporanee e limitatamente all'anno scolastico 2009-2010, che le stesse siano assegnate al personale docente ed ATA già destinatario di supplenze annuali nel precedente anno scolastico.
Dossier "Riapertura delle scuole: cosa cambia"


Una riforma per il Servizio civile nazionale
Approvato dal Consiglio dei Ministri del 3 settembre uno schema di disegno di legge che delega il Governo alla redazione di un testo unico in materia di Servizio civile nazionale. Obiettivo: riorganizzare ed aggiornare l'attuale normativa in armonia con il chiarimento della Corte Costituzionale che, nel 2004, ha individuato nel principio costituzionale di difesa della Patria anche le attività di impegno sociale non armato. La normativa prevede dunque la definizione di interventi che consentano di superare un'interpretazione non più attuale del Servizio civile e soprattutto di prendere atto delle nuove esigenze: ripartire adeguatamente la materia fra i livelli di governo statale, regionale e provinciale; delineare lo status del giovane impegnato nel servizio; rivedere l'orario, articolandone la durata. Non solo il valore di un impegno in attività sociali e civili, ma anche un'occasione preziosa per i giovani che, proprio nel Servizio civile, possono capitalizzare: "Un'esperienza capace di rafforzare la coesione sociale", ha dichiarato il Sottosegretario Giovanardi, sottolineando, in particolare, l'importanza di stimolare la domanda di accesso anche nelle aree del Paese dove è minore la diffusione di questo Servizio. La distribuzione territoriale del Servizio civile, infatti, risulta più carente al Nord rispetto al Centro e, soprattutto, al Sud d'Italia, ed è per questo che la riforma propone la mobilità interregionale. Nel disegno di legge, anche il miglioramento del sistema di accreditamento degli enti e di valutazione dei progetti: verranno individuati infatti criteri di priorità a favore di quei progetti finalizzati all'assistenza a categorie di persone particolarmente svantaggiate.
Dossier "Una riforma per il Servizio civile nazionale"


Alte professionalità e ricongiungimenti familiari, la circolare dell'Interno
La legge sulla sicurezza entrata in vigore lo scorso 8 agosto ha introdotto norme che riguardano il tema dell'immigrazione. Il Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione-Direzione centrale per le politiche dell'immigrazione e dell'asilo ha diramato il 27 agosto scorso una circolare con indicazioni operative su alcuni specifici argomenti, riguardanti, fra l'altro: la sottoscrizione dell'accordo di integrazione (condizione essenziale per il rilascio del permesso di soggiorno); facilitazioni per studenti stranieri che abbiano conseguito in Italia alte professionalità; una nuova formulazione dell'articolo del Testo unico sui ricongiungimenti familiari. Scaduto il permesso di soggiorno per motivi di studio, gli studenti stranieri con dottorato o master universitario di 2° livello, possono richiedere un permesso di soggiorno per attesa occupazione, qualora non abbiano ancora un'attività lavorativa; se invece hanno già una proposta di assunzione, possono richiedere che il permesso di soggiorno sia convertito in permesso per motivi di lavoro. È previsto che lo straniero richiedente il ricongiungimento familiare dimostri la disponibilità "di un alloggio conforme ai requisiti igienico sanitari, nonché di idoneità abitativa" e si ribadisce l'esclusiva valenza delle norme nazionali relative alla famiglia monogamica, per cui il richiedente già regolarmente soggiornante dovrà dimostrare di non avere altro coniuge sul territorio nazionale, esibendo allo Sportello Unico per l'Immigrazione lo stato di famiglia rilasciato dal comune di residenza.

Dossier "Alte professionalità e ricongiungimenti familiari - nella circolare dell'Interno"


Ingresso in Italia per corsi di formazione professionale e tirocini formativi
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 204 del 3 settembre 2009, il decreto del 29 luglio sul Contingente per l'anno 2009 relativo all'ingresso di cittadini stranieri per corsi di formazione professionale e tirocini formativi. Per l'anno 2009 sono autorizzati, in via transitoria, gli ingressi in Italia degli stranieri in possesso dei requisiti previsti per il rilascio del visto di studio, in: a) 5.000 unità per la frequenza a corsi di formazione professionale; b) 5.000 unità per lo svolgimento di tirocini di formazione e d'orientamento quale completamento di un percorso di formazione professionale. Le quote di ingressi per svolgere tirocini di formazione e di orientamento per lavori extracomunitari sono così ripartite tra le regioni e le province autonome: 70 Abruzzo; 30 Basilicata; 50 Calabria; 70 Campania ; 600 Emilia Romagna; 400 Friuli Venezia Giulia ; 500 Lazio ; 100 Liguria; 700 Lombardia ; 400 Marche; 30 Molise; 400 Piemonte; 100 Puglia ; 50 Sardegna; 70 Sicilia; 600 Toscana; 100 Umbria; 30 Valle d'Aosta; 600 Veneto; 50 Provincia autonoma di Bolzano; 50 Provincia autonoma di Trento.
Dossier "Ingresso in Italia per corsi di formazione professionale e tirocini formativi"


Verifica straordinaria per gli ascensori
Il primo settembre è entrato in vigore il decreto del Ministro per lo sviluppo economico sulle nuove regole per migliorare la scurezza degli ascensori, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.189 del 17 agosto 2009. L'obiettivo è quello di adeguare allo stesso livello di sicurezza tutti gli ascensori in uso sul territorio italiano, molti dei quali obsoleti. In pratica, nel giro di cinque anni a partire dal primo settembre tutti gli impianti installati entro il 24 giugno 1999 dovranno essere sottoposti ad un'analisi dei rischi. Il mancato adeguamento a tali misure comporterà l'impossibilità di tenere in uso l'impianto. I destinatari dell'obbligo sono i proprietari degli impianti, amministratori, associazioni di piccoli proprietari immobiliari; imprese che effettuano manutenzione, riparazione e ammodernamento di ascensori; ASL e Ispettorato del lavoro. Il Provvedimento classifica le varie situazioni pericolose e fornisce azioni correttive che migliorino progressivamente e selettivamente la sicurezza di tutti gli ascensori esistenti. Elenca inoltre i rischi di livello (alto, medio e basso). Per valutare la situazione di rischio, sulla base delle norme di buona tecnica più recenti si deve richiedere e concordare una verifica straordinaria dell'impianto. La verifica va fatta: entro il 1 settembre 2011 per gli ascensori installati prima del 15 novembre 1964; entro il 1 settembre 2012 per gli ascensori installati prima del 24 ottobre 1979; entro il 1 settembre 2013 per gli ascensori installati prima del 9 aprile 1991; entro il 1 settembre 2014 per gli ascensori installati prima del 24 giugno 1999.
Dossier "Interventi per il miglioramento della sicurezza degli ascensori"


Erasmus Mundus: finanziamenti per gli studenti europei
Il Programma "Erasmus Mundus", strumento principale per promuovere nel mondo l'immagine dell'UE come luogo d'eccellenza nella formazione e per rafforzare l'attrattività dell'istruzione superiore europea nei paesi terzi, permette agli studenti che vi partecipano di arricchire la propria formazione di un particolare "valore aggiunto", basato, fra l'altro, sulla possibilità di frequentare un corso di qualità certificata in un ambiente internazionale d'eccellenza; di studiare in due o più Paesi UE e anche in Paesi terzi, vivendo insieme con studenti europei e di altri Paesi del mondo; di costruire una rete di rapporti con docenti e colleghi di corso; di conseguire un titolo di studio di grande prestigio sul mercato del lavoro europeo e internazionale. Per la prima volta anche gli studenti europei che vogliano fare un'esperienza all'estero potranno usufruire dei finanziamenti del programma dell'UE "Erasmus Mundus". Altre novità che riguardano gli studenti italiani: - è stato ottenuto dall'Agenzia delle Entrate il riconoscimento del principio di non tassazione IRPEF ed IRAP delle borse di studio erogate da "Erasmus Mundus"; - fra i progetti finanziati sono stati introdotti i dottorati congiunti di ricerca, che prenderanno il via dall'a.a. 2010-11, grazie all'attivazione di 13 percorsi formativi: le Università italiane giocheranno qui un ruolo particolarmente importante, visto che ne coordineranno quattro e saranno partner dei restanti nove.
Dossier "Erasmus Mundus: finanziamenti per gli studenti europei"

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